Ciao, sono ancora io, Kamel. Da qualche giorno con la mia
famiglia abbiamo lasciato la nostra casa di Aleppo e abbiamo abbandonato la
Siria. Le bombe avevano distrutto la mia casa.
Allora il mio papà ha deciso: “Andiamo
via, fuggiamo verso l’Europa dove potremo vivere in pace”.
Abbiamo raccolto le nostre cose,
poche… giusto quelle che ci stanno in uno zaino…
Sono stanchissimo, mi fanno male
i piedi. Abbiamo già camminato tanto. Domani forse arriviamo al mare, poi il
papà dice che prendiamo una barca e saremo quasi arrivati…
Io il mare non l’ho mai visto.
Chissà come è bello. Intanto ho conosciuto altri
bambini che stanno scappando dalla Siria, proprio come me. La notte dormiamo
per terra. E di giorno, anche se piove, dobbiamo camminare lo stesso.
E’ faticoso, ma ci aiutiamo tutti…
ieri per esempio ho incontrato una bambina, Aisha, che era talmente stanca da
non riuscire più a camminare. Piangeva.
Allora io ho preso il suo zaino,
le ho dato la mano, lei ha smesso di piangere e abbiamo camminato insieme… e
siamo diventati amici.
La domanda per cambiare il nostro cuore...
C'è qualcuno che ha bisogno del mio aiuto?
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