lunedì 25 giugno 2012

Intervistiamo...Marco e Luisella!



Che cos’è per te l’oratorio?
M.   L’oratorio per me è la seconda casa; è il luogo dove sono cresciuto come persona grazie alla guida degli educatori, di Don Enrico e ai suoi ideali, che mi hanno fatto diventare quello che sono.
L.   Considero l’oratorio un luogo prezioso, come una seconda casa se non addirittura la prima. E’ un luogo bellissimo in cui credo perché ci sono cresciuta e tuttora vengo. Questo oratorio  per me è il più bello perché ha uno stile proprio, quello dello scambio di idee: tutti nonostante i propri limiti possono parlare.  A questo oratorio voglio molto bene e credo che non si possa vivere in un luogo senza oratorio.

Perché hai deciso di metterti a servizio dell’oratorio?
M.   Perché è un luogo in cui credo e di cui condivido  la mentalità ed in particolare il suo stile. Motivazione non meno importante sono gli affetti e i legami che col tempo si sono creati.
L.    Vengo in  oratorio per diversi motivi: anzitutto ho diverso tempo da dedicargli, in secondo luogo essendo cristiana  credo molto nel sevizio. Inoltre mi piace stare con i bambini perché ricevo molto da loro , “dulcis” in fundo mi piacciono molto i gelati di cui il bar è fornito.

L’oratorio è un impegno grande. Vieni sempre volentieri o a volte ti pesa?
M.   Le attività dell’oratorio non sono slegate dal resto della vita, per questo nei momenti difficili non è semplice svolgere il lavoro al meglio: indipendentemente da ciò che succede fuori, in oratorio devo sempre mostrare il sorriso di fronte ai ragazzi;  nonostante tutto riesco sempre a dare il 100%.
L.    Per me non è affatto un peso perché non considero l’oratorio come tale, bensì come una gioia ed un servizio.

Uno slogan per convincere qualcuno a venire in oratorio.
M.   In oratorio viviamo la gioia delle relazioni belle.
L.     Vieni in oratorio perché con Te … di più.

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